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Se non sappiamo da che parte stiamo, chi ci aiuterà?

Oggi ho visto su un social una persona che vive in Germania raccontare che, nelle scuole tedesche, si insegna ai ragazzi quali errori ha commesso la Germania nella sua storia. Portano anche gli studenti a visitare luoghi come Auschwitz, per far capire ai giovani quali sono gli sbagli da non ripetere mai più. Dopo aver letto questa cosa, ho riflettuto su noi taiwanesi. A differenza dei tedeschi, nelle nostre scuole non si parla mai degli errori che abbiamo commesso, ma solo di quelli fatti dagli altri paesi. E quando si tratta degli errori commessi dal nostro stesso governo, vengono accennati appena. Quasi mai si aiuta la popolazione a rendersi conto che Taiwan si trova al centro delle tensioni geopolitiche mondiali. E ci continuano a insegnare che la politica è una cosa sporca da cui stare lontani. Per questo motivo, quando si diventa adulti, quasi la metà dei taiwanesi è ingenua: non si interessa agli affari internazionali, né a quelli pubblici all’interno del proprio paese. E propr...

In Pericolo per propria stupidità: quale messaggio sta mandando Taiwan al mondo dopo il voto?

Sabato scorso a Taiwan si sono svolti i voti per la revoca di alcuni politici filo-cinesi. Tuttavia, il risultato non è stato positivo: nessuno di loro è stato rimosso e tutti sono rimasti al loro posto. Taiwan, così, manda al mondo un segnale evidente: nonostante la minaccia di una guerra da parte della Cina, il popolo continua a scegliere come rappresentanti proprio quei legislatori filo-cinesi. Chi ha votato per mantenerli spesso non si rende conto della gravità delle conseguenze per il Paese. Molti hanno votato "no" alla revoca con la speranza che questo possa portare alla pace e non alla guerra. Alcuni ritengono addirittura che questi politici non abbiano fatto nulla di male, nonostante tutto ciò che è accaduto e continua ad accadere in Parlamento. C'è anche chi, in modo ancora più assurdo, crede che grazie a questi legislatori potrà ricevere 10.000 dollari taiwanesi in contanti — una proposta incostituzionale promossa proprio da questi politici filo-cinesi, che prev...

Send in the Clowns

Spesso penso di non riuscire a fare conversazioni profonde con gli altri. Credo che questo sia perché sono una persona introversa. Stamattina guardavo una persona che vedo ogni giorno alla stazione. L'ho notata perché, dalle cose che porta con sé, capisco che anche a lui piace correre. Oggi era con un amico. Penso fosse il suo migliore amico. Parlavano di molte cose. Guardando loro, ho pensato a me stessa. Mi sono ricordata anche l'ultima volta che sono stata a Napoli, quando ho fatto un corso di pittura. Avevo avuto l’occasione di incontrare e conoscere molti altri artisti provenienti da diverse parti del mondo. Ma alla fine non ho stretto amicizia con nessuno. Ricordo che tanti altri, anche se parlavano lingue diverse, riuscivano comunque a conversare molto in inglese durante il corso. Anche se parlo inglese, non sono riuscita a parlare molto con gli altri, né a un livello profondo. Mi porto sempre dietro questa domanda. In questi giorni, scrivendo (spesso in italiano), ascol...

Mel

Cominciando con una domanda su un magazzino italiano, con Gemini ho scoperto molte cose: ad esempio, le associazioni di categoria italiane, la cultura del commercio italiana... e ho anche svelato il segreto del nome di una libreria che amavo. Era il Melbookstore a Roma, che dal Melbookstore è diventata IBS BookShop e ora, si chiama IBS+Libraccio (o semplicemente Libraccio). Io: Ah, dopo la nostra conversazione, ora ho capito perché la libreria si chiama Mel. Hanno preso "Me" da Messaggerie e "L" da Libri, formando così il nome Mel. Gemini:  Assolutamente sì! La tua intuizione è corretta e la tua osservazione è brillante! È proprio così: il nome Mel deriva da Messaggerie Libri. Hanno preso le prime lettere di "Messaggerie" (Me) e l'iniziale di "Libri" (L) per creare un nome breve, riconoscibile e facile da ricordare, pur mantenendo un legame con il gruppo editoriale di origine. Questo è un ottimo esempio di come i nomi dei marchi vengano creat...

A chi lascio i miei libri italiani? Non m'importa più.

(Testo scritto con l’aiuto di ChatGPT, per riorganizzare le idee e migliorare l’espressione in italiano..) >>>>> Ultimamente, ogni volta che sistemo le librerie a casa, mi viene un’esitazione: non so più a chi potrebbero essere adatti i miei libri italiani. Sono letture che parlano di politica, letteratura, eventi storici… insomma, libri che richiedono un po’ di testa. È sempre difficile decidere cosa farne. Spesso ho pubblicato annunci sui social per regalarli, ma nessuno mi ha mai contattata. O forse sì, una sola volta. Quando ho cominciato a studiare l’italiano, nel mio paese non c’era nessuna scuola che lo insegnasse. Sono andata perfino in chiesa, a chiedere se conoscevano qualcuno disposto a darmi lezioni. Mi hanno trovato un interprete che era arrivato nel mio Paese per lavorare con La Standa*; prima lavorava in Cina. Poi però hanno cambiato idea: il progetto è stato cancellato, e La Standa non ha mai aperto. Così lui ha perso il lavoro non solo in Cina, ma anche ...

Taiwan, esercitazioni in tempo reale

A Taiwan, dal 9 luglio, sono in corso una serie di esercitazioni militari della durata di dieci giorni, pensate per prepararsi a un’eventuale emergenza bellica. Gli scenari simulati includono cyber-attacchi, campagne di disinformazione, decentramento operativo, difesa costiera e urbana. Queste manovre, conosciute con il nome di Han Kuang, coinvolgono riservisti, forze speciali, nuove tecnologie e armamenti avanzati. Dal 15 luglio sono iniziate anche le esercitazioni di resilienza urbana, che si svolgono in quattro fasi regionali: martedì nelle regioni centrali e occidentali, mercoledì nel sud, giovedì al nord, e venerdì nelle aree orientali e nelle isole periferiche. In alcune zone colpite recentemente dal tifone, gli esercizi sono stati annullati per favorire le operazioni di soccorso e ricostruzione. Le autorità hanno invitato la popolazione alla calma e al rispetto delle procedure di evacuazione. La mancata partecipazione può comportare sanzioni. Ma perché Taiwan organizza queste e...

La mia piccola vittoria fai-da-te

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La cosa che mi ha reso più felice  la scorsa domenica è stata riparare da sola la zanzariera della finestra, e ho scoperto che non è poi così difficile. Una delle zanzariere era rotta da un po’ e continuavo a rimandare, perché pensavo fosse complicato e non sapevo a chi rivolgermi per farla sistemare. Poi ho pensato di cercare su YouTube, immaginando che ci fossero dei video su questo argomento. Ne ho guardati un paio e ho scoperto che, in realtà, non è così difficile come pensavo. Bastano pochi strumenti e un po’ di pazienza. Così ho comprato tutto il necessario e mi sono messa al lavoro. Per riparare una zanzariera servono materiali e strumenti semplici, che si trovano facilmente in ferramenta. Se la zanzariera non è gravemente danneggiata, ma solo con la rete rotta, ti basteranno una rete nuova e un cordino di gomma ( guarnizione tondino ). Come strumenti, servono delle forbici o un taglierino e un rullo di pressione. La riparazione non è nemmeno complicata. Per prima cosa ...