C'è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c'è lo Stato. Sono dei mali inevitabili-Carlo Levi
昨天看到義大利西西里島上的Catania洪水災情, 我想起才上星期西班牙瓦倫西亞洪水可怕的災害以及官方的人為疏失, 也因為在Catania這不是第一次, 使我想起以前讀過Carlo Levi的書 Cristo si è fermato a Eboli裡面的一段話:
C'è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c'è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre.( 這裡有冰雹、山崩、乾旱、瘧疾,還有國家。這些都是無法避免之惡,過去一直有,以後也還會有。)
以下是書中第67-68頁的文字摘錄:
[...] Lo Stato, qualunque sia, sono «quelli di Roma», e quelli di Roma, si sa, non vogliono che noi si viva da cristiani. C’è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c’è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Ci fanno ammazzare le capre, ci portano via i mobili di casa, e adesso ci manderanno a fare la guerra. Pazienza!
Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall’altra parte. Non importa quali siano le sue formule politiche, la sua struttura, i suoi programmi. I contadini non li capiscono, perché è un altro linguaggio dal loro, e non c’è davvero nessuna ragione perché li vogliano capire. La sola possibile difesa, contro lo Stato e contro la propaganda, è la rassegnazione, la stessa cupa rassegnazione, senza speranza di paradiso, che curva le loro schiene sotto i mali della natura.[...]
Ps.
我最近沒有用台文寫東西, 因為換了電腦, 還沒裝上台文輸入法.
下面的連結是RAI3的記實性節目
C'è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c'è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre.( 這裡有冰雹、山崩、乾旱、瘧疾,還有國家。這些都是無法避免之惡,過去一直有,以後也還會有。)
以下是書中第67-68頁的文字摘錄:
[...] Lo Stato, qualunque sia, sono «quelli di Roma», e quelli di Roma, si sa, non vogliono che noi si viva da cristiani. C’è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c’è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Ci fanno ammazzare le capre, ci portano via i mobili di casa, e adesso ci manderanno a fare la guerra. Pazienza!
Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall’altra parte. Non importa quali siano le sue formule politiche, la sua struttura, i suoi programmi. I contadini non li capiscono, perché è un altro linguaggio dal loro, e non c’è davvero nessuna ragione perché li vogliano capire. La sola possibile difesa, contro lo Stato e contro la propaganda, è la rassegnazione, la stessa cupa rassegnazione, senza speranza di paradiso, che curva le loro schiene sotto i mali della natura.[...]
Ps.
我最近沒有用台文寫東西, 因為換了電腦, 還沒裝上台文輸入法.
Carlo Levi (1902-1975) 是義大利北部Torino猶太人, 是作家、畫家、社會運動者, 因為反對法西斯政府而被捕流放到西南部Matera省的偏遠鄉下Aliano和Grassano地區(因為醫學背景而擔任鄉村的醫師), 他在當地見識到與義大利富裕北方人難以想像的偏鄉困苦生活, 在戰後寫下這本Cristo si è fermato a Eboli, 1975年他過世葬於Aliano.
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Un volto che ci somiglia : ritratto dell'Italia / Carlo Levi
[...] quella mia terra senza conforto e dolcezza, dove il contadino vive, nella miseria e nella lontananza, la sua immobile civiltà[...] .
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